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Segnalo questo articolo del famoso pollycoke:
http://pollycoke.org/2010/04/09/fotorec ... -sc-4-4-2/ Non so cosa ne pensiate voi ma alcune critiche credo siano facilmente condivisibili. O almeno per me che da poco mi sono avvicinato a kde... Ciao |
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Sì, ma sono critiche abbastanza opinabili.
1) la vista cartelle è vuota per darti la possibilità di metterci dentro quello che vuoi tu senza dover togliere quello che ci aveva messo dentro qualcun altro. E' un principio che mi piace, anche se io non uso la vista certelle. 2) la taskbar è un altro degli oggetti che va personalizzato. Che sia inizialmente piccola, media o grande non ha alcuna importanza. In quanto al calendario io lo trovo proporzionato e ben fatto (anche troppo per quel che lo uso). 3) Raptor, kickoff e compagnia cantante non li uso. Uso il menu classico e mi va più che bene. 4) di Dolphin no so cosa dirti. Non l'ho mai usato e, se possibile, no l'userò mai. 5) kpackagekit non è uno strumento di kde, ma di ubuntu. Quindi c'entra come il cavolo a merenda. 6) il menu di plasma è sempre lo stesso. Rispetto alla prima edizione è meno invadente. Le attività per quel che mi servono (mostrare immagini diverse sulle facce diverse del desktop) funziona. La imposto all'inizio una volta e poi me ne dimentico per sempre (almeno spero). Quindi, anche se sono d'accordo che poteva e doveva essere fatta in maniera più umana, tutto sommato l'accetto così com'è. 7) il sistema per cambiare le impostazioni del pannello può anche essere bruttarello (questione di gusti), ma tutto sommato fa il suo lavoro. Potrà anche essere incomprensibile, ma persino io sono riuscito ad utilizzarlo e a farmi il pannello come lo volevo. Dopodichè resta praticamente inutilizzato. 8) impostazioni di sistema. L'unico neo è che non sono ancora così complete come in kde3. Per il resto sono a prova di principiante. Felipe scrive: "Boh, sconfitto. Ma non bastava un semplice “Nessuno – Normale – Porcheria” in stile GNOME?" La risposta è semplice. NO!. Ringraziando Iddio, KDE non è Gnome. E se qualcuno non si sente pronto a decidere in prima persona come debba presentarsi il proprio desktop, allora è meglio che ne scelga uno senza troppe possibilità di personalizzazione e sistemato secondo i gusti di altri: Gnome, per l'appunto.
Archlinux a 64bit.
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Per la cronaca, in Opensuse non è vuoto: http://home.kde.org/~kdelive/
Personalmente lo trovo molto comodo, molto più di Nautilus (che solo da qualche release ha le tab, e solo dall'ultima release ha la split view).
Nè l'uno nè l'altro. È un po' di KDE perché è strettamente legato ad esso sia come librerie che come ambito di utilizzo (il codice risiede nell'SVN di KDE anche se, come per Amarok, le release non vengono effettuate contemporaneamente a KDE). Non è di Ubuntu in senso stretto perché ha cominciato per prima Fedora.
Nel 4.5 è in corso una ristrutturazione del concetto, tanto che della ZUI non c'è più traccia in trunk se non sbaglio.
Infatti, non ci vuole un genio per capire come funziona, ed è il più rapido sistema per modificare le dimensioni del pannello.
Anch'io sono per la configurazione di fino! Ciao, Diego |
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